Il 4 aprile 1945 un bombardiere americano di ritorno da una missione sull’ Austria urtava un altro velivolo della squadriglia e precipitava in una gola che si trova a quota 1.350 mt. a qualche centinaio di metri in linea d’ aria dalla cima del Monte Zoncolan. Nessuno dell’ equipaggio si salvò
Per quasi settant’ anni il luogo dell’ incidente è rimasto sconosciuto, inghiottito dalla vegetazione fino a che un gruppo di appassionati con l’ ausilio di metal detectors ha individuato il luogo esatto e in occasione dell’ anniversario ha eretto un piccolo memoriale con una targa riportante i nomi dei componenti l’ equipaggio sovrastata dalla riproduzione di uno dei timoni di coda con il numero di matricola dell’ apparecchio.
Abbandonando la vettura nello spiazzo antistante al bivio che conduce al sito, si imbocca un largo sentiero nel mezzo del bosco camminando per oltre un chilometro tra vecchie staipe ormai diroccate e inghiottite dalla vegetazione. Arrivati al torrente si prende in salita a sinistra costeggiando il corso d’ acqua e si giunge in poche centinaia di metri alla stele in pietra su cui sventola la bandiera americana.
Il luogo con le sue incombenti rocce scure è solitario e solenne e anche se i corpi dei piloti sono ritornati in patria alla fine del conflitto, questo è il posto dove è possibile ricordarli con un pensiero o con un fiore.
Durante questa proposta si ammirano: i paesaggi, le bellezze naturalistiche, alcuni luoghi storico e religiosi, ed il memorial stesso.